sabato 1 luglio 2017

3. Sossusvlei - Dune e Polizia


Dopo aver registrato e lubrificato le catene dei nostri mezzi, che si stanno comportando egregiamente, lasciamo Maltahoe in direzione del Naukluft Park al cui interno c'è la località di Sossusvlei famosa per le sue dune di sabbia arancione alte fino a 350 metri.
Da ieri sera mi sto chiedendo dove sono i turisti in Namibia, visto che nei giorni scorsi ne abbiamo incontrati pochissimi, tutti fai da te, nessun autobus di viaggi organizzati ma solo pick-up 4x4 occupati prevalentemente da coppie giovani e qualche autocarro 4x4 trasformato in minibus da 6/8 posti.
Probabilmente dipende dal fatto che al sud del paese non c'è molto da vedere a parte il deserto e il meraviglioso Fish River Canyon che però non è così facile e veloce da raggiungere. Immagino che oggi sarà diverso considerando che Sossusvlei è la località più visitata della Namibia. Sono curioso di scoprirlo.
La strada, come al solito sterrata, alterna tratti di brecciolino su fondo duro ad altri con sabbia fortunatamente non così alta da impedirci di procedere speditamente. Lungo il percorso, come nei giorni precedenti, c'è poco o nulla da vedere. Arido deserto senza vegetazione e con qualche animale che non mi spiego come faccia a sopravvivere in quell'ambiente ostile.
Dopo una lunga e faticosa sgroppata finalmente verso le 13 raggiungiamo il nostro lodge dove ci fermiamo per il chek-in e per lasciare un po di bagaglio con l'intenzione di andare poi a Sossusvlei e rientrare prima del buio.
Il gentile impiegato della reception sostiene che ormai è troppo tardi ed è impossibile percorrere i 60 km che ci separano dal sito, fare la visita ed uscire prima delle 17 ora di chiusura.
Decidiamo comunque di provarci. Superiamo una specie di cancello dove c'è un negretto che ci fa dei gesti che (in mala fede) interpretiamo come un saluto e poi via spediti all'interno del parco fino al sito delle immense dune. Qui avremmo dovuto trovare dei fuoristrada navetta per condurci più all'interno dove solo le guide turistiche possono accedere per accompagnare i turisti ma il luogo è pressoché deserto  e pertanto decidiamo per una piccola esplorazione a piedi.
Io mi stanco quasi subito, lascio gli altri al loro treking tra le dune e rientro con calma al lodge fermandomi spesso lungo il tragitto a fare fotografie.
All'uscita del parco, lo stesso tipo di prima mi fa segno di fermarmi ma siccome sono stanco e non ho voglia di balle, tiro dritto fino al lodge dove mi aspetta una bella birra gelata. Faccio appena in tempo a chiedere la pwd del wifi e a ordinare da bere che mi si presenta una coppia di neri in borghese parlandomi animosamente tant'è che sono tentato di mandarli a quel paese. Ascoltandoli con maggior attenzione capisco che sono due guardie del parco e che la cosa per me si sta mettendo male. Poco dopo arriva un terzo uomo, ancora più incavolato, che qualificandosi come funzionario di non so quale ministero, mi spiega finalmente qual'è il problema: sono entrato nel parco con la moto che è severamente proibito, ho spaventato gli animali, non mi sono fermato ai segnali dell'addetto all'ingresso e per di più non ho nemmeno pagato il biglietto. Cazzo, sono nei guai!
A questo punto mi arrendo e la butto sull'amichevole. La donna abbocca subito e poi piano piano anche gli altri si sciolgono e dopo le mie ripetute scuse concordiamo di andare al posto di polizia vicino all'ingresso del parco dove potranno farmi il verbale e dove potrò pagare la multa di 500 N$. 
Mentre sono al posto di Polizia arrivano gli altri 2 miei soci, ignari di tutto ma col problema già risolto. Dovranno però pagare la multa anche loro.
La stazione di Polizia è ridicola. Quattro persone, nessuna in uniforme, uno in canottiera bianca, un altro in pantaloncini e ciabatte e via dicendo.

Quando mi chiedono il passaporto mi viene da ridere perchè è rimasto al lodge ma ormai siamo diventati amici e si fanno andar bene anche la patente ... dopotutto siamo in Africa.

Questo inconveniente ci fa saltare l'appuntamento con la navetta del lodge per portarci all'unico ristorante della zona. Ormai è buio pesto, dobbiamo lavarci e cambiarci e di uscire ancora in moto nella polvere e con gli animali che ti attraversano la strada, proprio non se ne parla.
Dopo una serie di tentativi andati a vuoto con il receptionist, tentiamo con la ragazza del bar che ci procura un passaggio da una coppia di olandesi in procinto di uscire. La cena, in un lussuoso lodge è eccezionale, con un buffet degno di un pranzo regale ed un barbeque con 5/6 tipi di selvaggina tra i quali la zebra e l'impala, entrambi ottimi. Al rientro, dopo un'ultima bevuta in compagnia dei nuovi amici olandesi, stanchi morti ma contenti, andiamo finalmente a riposare.