Arriviamo verso le 4 giusto in tempo per osservare gli animali che si abbeverano nella pozza d'acqua ad una cinquantina di metri di distanza.
Nel frattempo arrivano a bere 4 giraffe, i soliti kudu, gli springbock, qualche facocero ed altri animali più piccoli che non riusciamo bene a distinguere.

Mentre alcuni ospiti rimangono a bere e chiacchierare intorno al fuoco noi, decisamente stanchi, rientriamo nei nostri chalet per un riposo ristoratore.
La mattina seguente ci alziamo con comodo dovendo percorrere solo 380 km tutti su asfalto con l'unica incombenza quella di restituire le moto che avviene puntualmente senza problemi di sorta.
A cena, nonostante le due bottiglie di ottimo shiraz sudafricano, siamo tutti taciturni e pensierosi. Tra un bicchiere e l'altro riviviamo i momenti più emozionanti di questo avventuroso viaggio che sul principio ci aveva lasciati un po perplessi, ma che poi, col passare dei giorni, ci ha letteralmente conquistati, al punto da meritarsi uno dei primi posti nella classifica dei miei migliori viaggi.